Il calcolo della classe energetica di una casa viene svolto da un tecnico qualificato, il quale effettua una diagnosi energetica ossia uno studio approfondito sull’edificio che ha l’obiettivo identificare le sue caratteristiche tecniche come:
• Tipo di edificio e destinazione d’uso
• Isolamento termico
• Infissi
• Sistemi di riscaldamento e raffrescamento
• Ventilazione
• Fonti di energia utilizzate
• Sistemi di illuminazione
• Utilizzo di fonti di energia rinnovabile
• Efficienza energetica degli elettrodomestici
• Zona climatica
Questo esame vuole identificare i punti deboli, pianificare e fornire strategie di interventi per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio e il rapporto costi-benefici. In seguito all’analisi viene rilasciato l'
Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento valido 10 anni e aggiornabile che certifica l'efficienza energetica di un edificio. Esso è obbligatorio in caso di vendita, affitto o ristrutturazioni per oltre il 25% della superficie dell’edificio.
Gli immobili sono classificati da una
scala in ordine crescente formata da 10 classi suddivise in base alle lettere dell’alfabeto dall'A4 al G. Gli edifici della classe G sono più vecchi e poco isolati, mentre gli edifici delle classi superiori mostrano una
maggiore efficienza energetica grazie all'isolamento, ai sistemi di riscaldamento più efficienti e all'uso di fonti energetiche rinnovabili. Più si ha una casa con un’efficienza energetica maggiore, più alto sarà il proprio livello all’interno della scala.
La strategia "Fit for 55" dell'UE prevede che determinati immobili residenziali raggiungano la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033, puntando su edifici a emissioni zero. Si tratta quindi di un piano per la crescita sostenibile che richiederà una riduzione del 25% dei consumi energetici attraverso interventi come pannelli solari e cappotti termici. Non tutti gli immobili dovranno seguire la direttiva, saranno presenti delle eccezioni tra cui:
• Edifici e monumenti storici
• luoghi di culto
• Strutture a uso temporaneo
• Seconde case utilizzate per meno di quattro mesi all’anno
• Abitazioni indipendenti di superficie inferiore a 50 metri quadri