Cos'è il bonus case green

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Il bonus case green
Che incentivi ci sono per la casa?

Questa è una domanda che in tanti si fanno negli ultimi anni, da quando cioè le detrazioni fiscali legate all’acquisto e alla ristrutturazione casa stanno agevolando milioni di Italiani. L’obiettivo è certamente quello di spingere il mercato immobiliare, dopo la battuta d’arresto causata dalla pandemia, aiutando allo stesso tempo i cittadini che versano in difficoltà economiche.

Oltre all'ormai noto cambiamento riferito al Superbonus, che scende per l'anno in corso al 90%, la legge di bilancio 2023 ha introdotto diverse novità riferite ai bonus casa, tra cui bonus mobili, bonus barriere architettoniche, esenzione Imu case occupate, bonus prima casa under 36, bonus case green 2023.

Quest'ultimo ha l'obiettivo di premiare l'efficientamento energetico e il basso impatto ambientale. Si tratta, infatti, di un incentivo all’acquisto di immobili in classe energetica A e B venduti da imprese costruttrici, e prevede una detrazione dell’IVA al 50% per acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2023.

Bonus case green 2023: come funziona.

Vediamo nel dettaglio come funziona il bonus case green e quali sono i requisiti per ottenerlo.

Anzitutto chiariamo che l’agevolazione interessa tutti i soggetti a tassazione IRPEF, mentre sono esclusi gli enti non commerciali e tutte le società di capitali.
La detrazione dell’importo dall’Irpef deve avvenire nel periodo temporale dei 10 anni, partendo dall’anno in cui l’immobile viene acquistato e per i successivi 9.

Inoltre, la destinazione dell’immobile deve essere residenziale, quindi è importante accertarsi della classificazione tramite visura catastale. Non è rilevante, invece, l’effettivo utilizzo da parte del proprietario (l’immobile potrebbe essere, per esempio, in locazione a un terzo oppure seconda casa).

Come si ottiene la detrazione?

La classe energetica di appartenenza della casa è la prima condizione, indispensabile per ottenere il bonus. L’immobile acquistato deve essere in classe energetica A o B, che garantiscono il migliore efficientamento energetico.

Ricordiamo che le classi energetiche vanno dalla A alla G, e che la classe A raggruppa i sottogruppi A1, A2, A3 e infine A4, che rappresenta a oggi quello che identifica il minor consumo possibile. Per la determinazione della classe - effettuata da un perito - entrano in gioco diversi fattori di valutazione a garanzia di un impatto ambientale minimo:

• Pannelli solari:
• Utilizzo di fonti di energia rinnovabili;
• Cappotto termico;
• Pannelli isolanti;
• Tipologia di impianto di riscaldamento;
• Isolamento e trasmittanza termica degli infissi;
• Materiali utilizzati per la costruzione

Dal momento che si tratta di una detrazione Irpef, l’acquirente dovrà integrare tutti i documenti alla dichiarazione dei redditi 2024 tramite F24.
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