Bonus casa: il risparmio di chi acquista casa

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Le misure che rientrano nel cosiddetto Bonus Casa sono cambiate nel tempo. Alcune hanno subito un ridimensionamento ma sono ancora importanti per chi acquista casa. Ogni agevolazione, infatti, significa risparmio. Ma quali sono le condizioni per accedere?

Quali sono i bonus casa

È bene ricordare che tutte le spese sulle quali si possono calcolare le detrazioni devono essere tracciate e quindi saldate tramite bonifico bancario, postale, carta di credito o addebito.
I bonus sono inoltre correlati a interventi di ristrutturazione su edifici già esistenti.

Le seguenti detrazioni sono aggiornate a ottobre 2023.
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Bonus per ristrutturare casa

Una opzione per chi desidera acquistare casa è scegliere un immobile già esistente, che necessita di ristrutturazione perché con impianti non più a norma o con classe energetica troppo bassa.
Qualunque sia la ragione, i soggetti che hanno sostenuto spese di ristrutturazione nell’anno, possono portarle in detrazione dall’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef).

Come funziona l’agevolazione per chi ristruttura casa

Questa misura è valida fino al 31 dicembre 2024 e consiste nella possibilità di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per qualsiasi immobile residenziale di qualsiasi categoria catastale, anche rurale e relative pertinenze, con limite massimo di 96000 euro per ogni unità immobiliare, in 10 anni.
In caso di interventi antisismici si può arrivare fino all’85% di detrazione.
Gli interventi sulle singole unità immobiliari riguardano:

• manutenzione straordinaria,
• restauro o risanamento conservativo,
• ristrutturazione edilizia.

Spese ammissibili

Esempi di manutenzione straordinaria
• installazione di ascensori e scale di sicurezza
• realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
• sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di
materiale o tipologia di infisso
• rifacimento di scale e rampe
• interventi finalizzati al risparmio energetico
• recinzione dell’area privata
• costruzione di scale interne
Esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo
• interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado
• adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
• apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.
Esempi di ristrutturazione edilizia
• demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente
• modifica della facciata
• realizzazione di una mansarda o di un balcone
• trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
• apertura di nuove porte e finestre
• costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
Altre spese ammesse
• interventi per ricostruzione e ripristino di immobile danneggiato da sisma;
• eliminazione barriere architettoniche (leggi sotto);
• interventi per prevenire atti illeciti (recinzioni grate, borte blindate, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento etc);
•cablatura edifici e contenimento inquinamento acustico;
• interventi per risparmio energetico;
• misure antisismiche;
• interventi bonifica amianto.

I precedenti esempi sono riportati dall’Agenzia delle Entrate. Per maggiori informazioni, approfondire qui.

Bonus verde

Il bonus verde prevede la detrazione IRPEF del 36% per i lavori di miglioramento di un edificio esistente che riguardano:
• sistemazione a verde di aree scoperte private,
• l’installazione di impianti di irrigazione,
• la realizzazione di pozzi,
• la realizzazione di coperture a verde,
• la realizzazione di giardini pensili.
Le spese ammesse, comprensive di costi di progettazione e manutenzione, ammontano ad un massimo di 5000 euro per unità immobiliare e possono essere portate in detrazione per 10 anni.
5000 x 36%= 1800 euro di detrazione complessiva.

Agevolazione per la riqualificazione energetica

Le spese previste per il miglioramento dell’efficienza energetica di un edificio già esistente sono soggette ad agevolazione, riassunte nell’ecobonus, ma come funziona?
Anche in questo caso, si tratta di detrazione IRPEF da usufruire in 10 anni con quote di pari importo per spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. I beneficiari sono tutti i contribuenti residenti o non residenti con un diritto reale sull’immobile da efficientare.
L’importo delle detrazioni si calcola in percentuali diverse secondo il tipo di intervento realizzato.

Detrazioni pari al 65%

• la maggior parte dei costi per migliorare la prestazione energetica dell’immobile (es: sostituzione con caldaie in classe A e dotate di sistemi di termoregolazione evoluti);
• prestazioni professionali inerenti.

Detrazione pari al 50%

• acquisto e posa di finestre con infissi;
• acquisto e posa di schermature solari;
• acquisto e posa di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Altre detrazioni del bonus casa per il risparmio energetico

• dal 70% al 75% per interventi su parti comuni di edifici condominiali;
• dall’80% all’85% per interventi su parti comuni di condomini in zona sismica che conseguono a diminuire il rischio sismico oltre alla riqualificazione energetica.

Agevolazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche

In un’ottica di equità, per consentire a tutti il facile accesso agli immobili, viene incentivata l’eliminazione di barriere architettoniche con agevolazioni mirate nel corso della ristrutturazione edilizia di un edificio già esistente.

Per i lavori effettuati entro il 31 dicembre 2025 è prevista una detrazione IRPEF del 75% delle spese ammesse (importo massimo dai 30000 euro ai 50000 euro secondo il tipo di edificio).

La riduzione d’imposta è di pari importo per 5 anni consecutivi.

Interventi detraibili del bonus barriere architettoniche

• ascensori e montacarichi,
• elevatori esterni all’abitazione,
• sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari,
• realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave.
• interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche
• in caso di sostituzione, spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

Bonus elettrodomestici

Quando si sistema casa, spesso è necessario cambiare gli arredi. Per gli immobili oggetto di ristrutturazione è prevista un’ulteriore detrazione che riguarda l’acquisto dei mobili e dei grandi elettrodomestici.
Questa detrazione pari al 50% è calcolata su un importo massimo che attualmente è di 8000 euro, mentre dal 2024 è fissata a 5000 euro. È necessario prestare attenzione alla classe energetica richiesta per usufruire del bonus sugli elettrodomestici:
• classe A per il forno;
• classe E per lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie;
• classe F per frigoriferi e congelatori.
In un condominio in fase di ristrutturazione, ogni unità immobiliare può beneficiare del bonus. Quindi chi è proprietario di più appartamenti avrà diritto a usufruire del bonus per pari volte.

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PEC: eticasasb@pec.it
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